La Lazio debutta all’Olimpico superando il Venezia per 3-1 con una prestazione convincente nonostante lo scetticismo iniziale. Il tifo organizzato continua la sua protesta nei confronti di Lotito ma non manca di sicuro l’affetto alla squadra per tutta la durata dell’esordio casalingo in campionato. La campagna acquisti non ha convinto il popolo biancoazzurro.
Il Venezia spaventa la Lazio
Il Venezia spaventa la Lazio in avvio quando Andersen segna il momentaneo vantaggio. La formazione di Baroni però minuto dopo minuto si sblocca, inizia a macinare gioco sulle fasce e all’11’ Castellanos approfitta di un errore difensivo di Svoboda per battere Joronen e riportare in parità il match. Un errore grossolano da scuola calcio quello di Svoboda. Al 42′ ancora Taty conquista un calcio di rigore che capitan Zaccagni realizza fissando il punteggio sul 2-1 per la Lazio con il quale si chiude il primo tempo.
Nella ripresa la Lazio continua a mantenere il controllo del gioco e ancora Castellanos ritorna protagonista quando colpisce la traversa con un tiro da fuori area. I lagunari provano a pungere in qualche occasione ma i pericoli per la porta di Provedel sono davvero pochi. Ci pensa poi Lazzari a chiudere la gara con un insidioso cross che viene deviato in porta dal Veneziano Altare. Pochi secondi e Castellanos centra il palo con un tiro da fuori aerea. E’ lui sicuramente il migliore in campo: goal, rigore subito, una traversa ed un palo il suo score di questa sera.
Una buona Lazio che raccoglie quindi i primi tre punti in campionato anche se bisogna considerare le modeste qualità dei lagunari che sicuramente giocheranno un campionato di bassa classifica con l’unico intento di salvarsi a fine stagione anche se a fatica. In ogni caso una vittoria che fa classifica e morale in un gruppo che è ancora un “cantiere aperto”. Nel match esterno di sabato 24 ad Udine, seconda giornata di campionato, l’asticella si alzerà leggermente.
