In un clima di dura contestazione alla dirigenza romanista, Juric si carica la Roma sulle spalle travolgendo l’Udinese per 3 a 0.
Non sarebbe stato facile per nessuno assumersi la responsabilità della panchina più calda d’Italia soprattutto dopo l’esonero del figliol prodigo. L’esonero di Daniele De Rossi infatti ha colpito e segnato tutta la tifoseria giallorossa culminata con la dura contestazione a Trigoria di questi giorni e sfociata Domenica con la curva lasciata vuota per 30 minuti.
E’ stato bravo l’ex tecnico granata anche in conferenza stampa elogiando DDR e scaricando le responsabilità dei giocatori sull’esonero. Non era partita bene la stagione per l’ex capitan futuro ma le responsabilità non erano di certo solo sue.
Na il terremoto in casa giallorossa non finisce con il solo esonero di DDR appunto ma anche con le dimissioni della Ceo giallorossa Lina Soulouku pesantemente minacciata e finita quindi sotto scorta. Il tutto condito dalle voci insistenti dell’acquisto da parte dei Friedkin del club inglese Everton con la conseguente paura di dismissione societaria.
Il merito di Juric quello di isolarsi in una società ed una città che vivono di calcio e per il calcio.
Roma dilagante
La partita è stata un dominio assoluto giallorosso. La mano di Juric, sebbene ancora molto presto si è già vista in alcune situazioni a palla persa. La Roma è subito parsa più aggressiva sul recupero palla giocando uno contro uno. Poche le rivoluzioni negli undici iniziali se non il faraone El Sharawy dal primo minuto sulla sinistra, mentre l’oggetto di discussione tra gli ex dirigenti Paulo Dybala dal primo minuto.
Fuori quasi tutti i neo acquisti tranne Dovbyk in attacco ed Hermoso in difesa. La Roma sembra avere un’altra testa ed un’altra voglia, dominando l’avversario ed imponendo il suo gioco. L’Udinese capolista fin qui non riesce mai a superare la metà campo avversaria pericolosamente, creando mai pericoli verso la porta giallorossa.
Il gol del vantaggio è logica conseguenza. Il faraone funambolico serve un pallone per l’attaccante ucraino che controlla di sinistro e scarica un missile in porta per l’incolpevole Okoye. E’ la rete che sblocca la partita ma soprattutto sblocca la Roma.
Secondo tempo spettacolare
La Roma riparte nel secondo tempo da dove aveva finito il primo. Un inizio scintillante per intensità ed occasioni create. L’Udinese prova qualche sortita offensiva ma senza successo. Passano 10 minuti ed arriva il raddoppio. L’attaccante ucraino giallorosso recupera un pallone dalla bandierina e serve Dybala che viene steso in area rigore netto. Dal dischetto il 21 è gelido insaccando la rete del 2 a 0. La Roma è in controllo totale ma l’Udinese prova qualche contropiede che poteva essere gestito meglio. Il terzo gol arriva con il primo gol in maglia giallorossa di Baldanzi al termine di una bella manovra ed una triangolazione proprio con Dovbyk tra i migliori in campo.
Finisce un incubo per i giallorossi ed un inizio che mai si sarebbe pronosticato per Ivan Juric che dovrà dimostrare di poter rinnovare anche per i prossimi anni.
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