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Il Napoli ribalta la Juve, per Thiago Motta è notte fonda

Thiago Motta nuovamente sconfitto, ora anche la Champions è in pericolo

Al Maradona il Napoli vince di rimonta per 2 a 1 contro la Juve 3 punti fondamentali che potrebbero valere lo Scudetto.

Thiago Motta gioca subito la carta Kolo Muani appena arrivato dal PSG lasciando in panchina il serbo Vlahovic ormai quasi separato in casa.

Yldiz e Koopmeiners sono di supporto al francese per il resto nessuna sorpresa tra gli undici titolari.

Conte dispone di tutti titolari tranne Alessandro Buongiorno ancora fermo ai box ed Oliveira. Sfida molto sentita quella tra Napoli e Juve con il sapore di alta classifica.

Il Napoli viene dall’ennesima vittoria in campionato, i bianconeri dal pareggio non particolarmente brillante in Champions League.

Juve in avanti

La partita inizia subito con ritmi altissimi, il Napoli pressa alto andando uomo a uomo, Lobotka su Koopmeiners a pressare forte. Ad essere pericolosa però la Juve con Yldiz che dopo uno svarione difensivo dei campani si mangia un gol praticamente fatto, bravissimo Meret nella circostanza a stoppare il sinistro a botta sicura del turco.

La pressione del Napoli è furiosa ed il ritmo gara forsennato da tutte e due le parti. I bianconeri in pressione escono quasi sempre alla perfezione riuscendo spesso a mettere in difficoltà il Napoli.

Thuram jolly a centrocampo con il compito chiaro di raccordo tra difesa e attacco, autore di alcune giocate davvero notevoli tra cui il filtrante da urlo per Yldiz sciupone nell’occasione.

I campani prediligono giocare sugli esterni provando ad innescare David Neres ben controllato però da Mc Kennie avanzato da Motta per l’occasione. Politano più volte sulla corsia di destra per tentare alcune imbucate ma ben controllate dai difensori.

. La partita è molto piacevole ma soprattutto giocata a viso aperto da tutte e due le squadre. A brillare tra i piemontesi il neo arrivato Kolo Muani dotato di un gran fisico ed un rapidità davvero notevole.

Nonostante una buona pressione del Napoli però Di Gregorio non ha mai dovuto effettuare parate, anzi ad essere più pericolosa è proprio la Juve con Nico Gonzalez che di sinistro dal limite calcia fuori di poco.

Tutte e due le squadre aggrediscono alto rischiando molto sia in fase difensiva che di non possesso con alcune palle perse che sarebbero potute diventare sanguinose.

Gli azzurri prediligono un possesso palla minimo velocizzando il gioco e spesso rendendosi pericolosi prima con Lobotka da fuori area e poi con Neres che semina il panico sulla trequarti ma con la difesa Juve sempre attenta nelle coperture.

A passare sono però i bianconeri che sfruttando un ottima uscita dal basso con Thuram verticalizzano per Yldiz, la palla impatta su Anguissa al limite dell’area.  La carambola agevola proprio il neo acquisto juventino che di destro insacca alle spalle di un incolpevole Meret.

Juve in vantaggio e Stadio Maradona gelato con le squadre che vanno negli spogliatoi sotto il segno dell’equlibrio.

 Il Napoli la ribalta

La ripresa inizia senza cambi con la Juve che arretra il baricentro ed il Napoli ad esporsi in possibili contropiedi letali. Il Napoli si rende subito pericoloso con Lukaku che di testa a pochi passi esalta il riflesso clamoroso di Di Gregorio.

La pressione dei campani è costante e viene premiata dopo 10 minuti. Su azione prolungata Lukaku di testa appoggia per Politano che trova in mezzo Anguissa che di testa deposita in rete. Ennesima reazione del Napoli e Stadio Maradona in delirio.

La Juve si abbassa troppo concedendo al Napoli il pallino del gioco. Conte accentra Di Lorenzo avanzandolo di 20 metri, costringendo la Juve ad arretrare pericolosamente.

I bianconeri non riescono più ad uscire dalla propria metà campo difensiva, Neres sulla sinistra imperversa mettendo in condizione Politano di calciare a rete ben difesa da Cambiaso.

Thiago Motta capisce la situazione e cambia inserendo Mbangula per Yldiz e Savona per Cambiaso per alzare il baricentro.

Il vigore agonistico del Napoli è evidente anche negli anticipi, i partenopei arrivano costantemente primi sul pallone. Lo sforzo dei partenopei viene premiato con Mc Tominey che al centro area viene steso da Locatelli. Sul dischetto Lukaku è glaciale nel depositare in rete il penalty concesso giustamente da Chiffi, il Napoli la ribalta.

Thiago Motta gioca la carta Conceiçao per tentare di dare dinamicità e velocità sulla fascia. Proprio il portoghese si rende subito pericoloso sulla destra con un traversone ficcante ben contenuto dal portiere napoletano. Il tecnico bianconero fa entrare anche Vlahovic a 10 minuti dalla fine per Kolo Muani autore di una buonissima partita.

Gli azzurri provano a gestire il match con alcune accelerazioni in contropiede che potrebbero essere letali per la Juve. Il Napoli controlla bene la partita e dopo 5 minuti Chiffi manda le squadre negli spogliatoi.

FInisce così una partita intensa giocata a viso aperto dalle due squadre. Per il Napoli 3 punti che potrebber o valere moltissimo, per la Juve l’ennesima prova di maturità non superata.

Thiago Motta ora è a -16 punti rispetto all’anno scorso.

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