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Derby d’Italia da Playstation

Un derby d’Italia da playstation quello giocato nel palcoscenico di San Siro tra Inter e Juve e terminato in parità con ben 8 reti segnate.

L’Inter parte quasi al gran completo ma con l’assenza pesantissima del turco Calhanoglu in regia ed Acerbi in difesa. Solito modulo per Simone Inzaghi con la difesa a tre composta da Bastoni braccetto di sinistra, De Vrji al centro e Pavard braccetto di destra.

Sulla corsia di destra l’olandese Dumfries preferito a Darmian e in attacco la ThuLa.

Per i bianconeri assenze pesanti quelle di Bremer (fermo per almeno un anno) e di Theo Koopmeiners a centrocampo. Yldiz tenuto in panchina e con il solito Vlahovic punta centrale. Thiago Motta opta per la difesa a 4 e con Gatti in panchina.

A sorpresa il tecnico bianconero lancia dal primo minuto Mc Kennie e con Fagioli spostato sulla trequarti per servire il montenegrino.

Se qualcuno si aspettava però una gara noiosa e bloccata verrà subito smentito.

Partenza sprint

La Juve parte forte senza timori reverenziali nei confronti dei campioni d’Italia. Come diceva Gianni Brera “Il Derby d’Italia non è una partita come le altre”. Ed infatti i bianconeri creano occasioni da gol sorprendendo i nerazzurri leggermente ballerini in difesa.

L’Inter prova ad impensierire la Juve soprattutto con un Di Marco sulla sinistra in formato gigante. Al minuto 15 l’Inter passa su calcio di rigore. Dumfries e Barella (tra i migliori della partita) combinano sulla destra con Pavard che scodella al centro d’area un pallone apparentemente innocuo.

Ad arrivare come un falco però Thuram che anticipa un maldestro Danilo causandone il giusto penalty. Sul dischetto il sostituto di Calhanoglu diventa Zielinsky che insacca alle spalle di De Gregorio il rigore del momentaneo vantaggio nerazzurro.

Potrebbe sembrare il preludio per una passeggiata interista ma la Juve non si scompone ed anzi inizia a macinare gioco. Passano solo 5 minuti ed arriva un meritato pareggio. Lancio favoloso a scavalcare la difesa di Cabal per l’americano Mc Kennie, la difesa nerazzurra è posizionata male facilitando il tap in vincente di Dusan Vlahovic per il più facile dei gol.

Juve scatenata e galvanizzata dal pareggio insiste. Sulla destra il portoghese Conceiçao (il migliore tra i bianconeri) è una furia. Minuto 26: proprio da un’iniziativa del portoghese Weah raddoppia. Dribbling secco sui difensori nerazzurri e pallone teso al centro per l’accorrente Weah lesto nel mettere in rete il gol del vantaggio.

Inter devastante

Primo tempo finito? Assolutamente no! L’Inter da grande squadra non subisce il colpo e si riorganizza provando a riacciuffare il pari. Minuto 37 altra ingenuità dei bianconeri. Cross dalla destra apparentemente innocuo di Pavard verso Dumfries che viene letteralmente abbattuto in area. Rigore netto e trasformazione sempre del polacco ex Napoli.

Sembra terminare il primo tempo ma l’Inter trova addirittura la rete del vantaggio pima della chiusura con Mkytharyan. L’armeno duetta con due triangolazioni da scuola calcio prima con Barella e poi con Thuram prima di fare secco con un sinistro chirurgico l’incolpevole Di Gregorio. Apoteosi a San Siro tra i tifosi e Derby d’Italia che va negli spogliatoi con i nerazzurri in vantaggio.

Juve che rimonta

Al rientro dagli spogliatoi l’Inter sembra padrona del campo. Le occasioni create e sciupate dagli uomini di Inzaghi sono almeno 4 tra errori individuali e miracoli del portiere bianconero.

Su calcio piazzato però l’Inter passa nuovamente con Dumfries che prima di essere sostituito insacca in rete dalla destra. L’Inter sembra in controllo totale ma i cambi apportati dal tecnico bianconero cambieranno il match.

Fuori Vlahovic per il diciannovenne Yldiz. Sarà la mossa decisiva.

Minuto 71: su contropiede la Juve esce alla grande da una situazione di pericolo, Cambiaso con un cambio gioco al bacio serve il 10 juventino che si allunga il pallone e di sinistro uccella Sommer. La Juve ci crede e fa bene tanto da arrivare al pareggio sempre con il turco abile nel mettere in rete il gol del 4 a 4.

Si chiude così uno dei Derby d’Italia più belli. Un parziale riscatto per i bianconeri dopo la battura d’arresto in Champions mentre per l’Inter un’occasione sprecata che potrebbe costare cara per lo scudetto.

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