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Che Ferrari in Messico!

Nel Gran Premio in Messico Carlos Sainz domina letteralmente tutto il weekend portando a casa la vittoria numero 4 in carriera.

Un weekend dominato letteralmente dallo spagnolo sin dalle prime prove libere. La partenza di Città del Messico è notoriamente la più difficile dell’interno circus dato il lungo rettilineo di 700 metri che favorisce le retrovie.

La scia che si riesce a prendere infatti permette da sempre i sorpassi già in curva uno al primo giro.

Ed infatti i colpi di scena ed i duelli non mancano. Sainz non parte benissimo con Max che lo affianca, bene anche Norris e Leclerc.

Come al solito però Verstappen tira la staccata al limite buttando letteralmente fuori Sainz  in curva uno e quindi costretto a tagliare la curva finendo sull’erba. Sainz per evitare rischi inutili di penalizzazione restituisce la posizione all’olandese incollandosi immediatamente agli scarichi.

Sainz sembra subito il più veloce in pista tanto da superare in curva al giro successivo l’olandese della Red Bull.

Il Ferrarista allunga subito in classifica seguito dal compagno Leclerc che ingaggia un duello con Max. Ferrari in testa e con il monegasco secondo a soli 2 secondi dal compagno.

L’altura di Città del Messico però mette a dura prova le monoposto tanto da dover chiedere proprio ai piloti di fare più lift and cost possibili. Il numero 16 ferrarista sembra innervosirsi con il suo ingegnere di pista che però aveva ragione sull’eccessivo surriscaldamento dei freni.

Max penalizzato

Ma il clou della gara il duello rusticano tra l’olandese ed il britannico Norris. La Mc Laren è più performante rispetto alla Red Bull tanto da costringere più volte il campione del mondo a difendersi da Lando.

Norris tenta in curva 4 ma Verstappen al solito tira una staccata senza senso ed eccessiva tanto da buttare nuovamente fuori Norris. Il britannico non accusa il colpo ed anzi ci riprova allo snake ma Max è nuovamente costretto ad una manovra ben oltre il limite.

Dopo le polemiche per la gara di Austin però i commissari finalmente indagano e penalizzano Verstappen con ben 20 secondi.

Una penalizzazione sacrosanta  e più che giusta dato che Verstappen non ha mai pensato di vincere la gara ma solamente di penalizzare e buttare fuori la Mc Laren numero 4.

Vince la Ferrari

I pit stop passano senza creare scompiglio ma con la Red Bull ferma per 20 secondi per scontare la penalità. Le Ferrari usciranno nelle prime due posizioni con due fermate praticamente perfette.

L’usura gomme sarà meno rispetto al previsto tanto da puntare su una strategia ad una sosta. Sainz gestisce la  gara chiudendo primo con quasi 5 secondi di vantaggio su Lando Norris davanti a Charles Leclerc in difficoltà nel tenere la seconda piazza.

Verstappen sesto al termine della gara limiterà i danni su Lando. Il Mondiale piloti quando mancano 4 gare alla fine del campionato resta ancora aperto ma una rimonta pare improbabile viste le tanti occasioni perse da Norris e da una Ferrari sempre più competitiva.

Il campionato costruttori resta più aperto che mai invece e con le rosse a soli 29 punti dalle papaya e con il team di Maranello che pare favorito sulle Mc Laren.

Prossimo appuntamento in Brasile su un circuito tradizionale e che potrebbe favorire le Mc Laren apparse ben superiori rispetto alle Red Bull.

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